Marzo 2002

Dopo quattro anni di turismo equestre e di centinaia di migliaia di vecchie e care lire spese in cartine, libri, e quant’altro disponibile in libreria per i trekking mi sono accorto che per l’equiturismo non esiste quasi nulla, o se esiste è molto sommario e comunque sempre da affiancare a carte di sentieri studiate per trekking a piedi o in bici. Questo mi ha messo in testa un idea. Mappare il territorio.

In che modo?...............semplice:

Ognuno di noi descrive, o disegna un percorso, per esempio quello che dalla propria scuderia porta alle scuderie vicine o ad un punto panoramico o ad una strada di collegamento, ed ecco fatto nel giro di pochissimo tempo con un po’ di buona volontà e collaborazione da parte di tutti i cavalieri mappiamo il territorio. L’impresa, sembra molto importante, ma se ognuno di noi si limita a descrivere i percorsi vicino a casa quelli che percorre tutti i giorni, diventa tutto molto più facile e credo realizzabile.

Purtroppo non possiamo pubblicare cartine esistenti per adesso, (contatti presso la regione servizio cartografico mi fanno sperare nell’utilizzo delle cartine regionali) ma nessuno ci vieta di disegnarle, possibilmente in una scala prossima al 1:50000 (anche se l’ideale sarebbe utilizzare cartine in scala 1:25000).

(Ci siamo riusciti !!! )

E’ uno dei miei sogni, non mi sembra folle, questo sito può forse, risolvere il problema logistico della raccolta e della divulgazione dei dati ed il passaparola farebbe il resto.

Vero è, che qualche associazione, con i centinaia di tecnici, guide o figure di equiturismo a disposizione potrebbe aiutare in questa idea, anzi farlo diventare un obbiettivo da affidare ai centri, ma chissà forse questo è il sogno.

 Il sito funzionerebbe come una grande enciclopedia, con le varie carte catalogate e divise per comuni, province e regioni, facilmente raggiungibili e quindi stampabili. L’uso di simboli (posto tappa, punto ristoro, agriturismo, centro ippico, centro abitato, acqua per cavalieri e cavalli, trasporto cavalli, maniscalco, veterinario, guida ecc.) e brevi spiegazioni aiuterebbero i trekker. Il riferimento a cartine vere e segnavia da disporre lungo i tracciati completerebbero il tutto.